RIO 2001

l'UBA sbarca al Carnevale di Rio!

Nell'anno della gran baracca UBA, con l'intenzione di ottenere il Grande Slam delle Notti Brave (Rio + Pamplona + Oktober + Capodanno a Napoli), si compie la prima trasferta oltre oceano dell'UBA al completo con meta il Carnevale di Rio


Volo transoceanico con assillo di un indigeno fumatissimo che intrattiene tutto l'aereo spiegando le origini brasiliane di: champagne, esercito, figa, e così via, e arrivo in piena notte con immediata inculata da loschissimo pseudo taxista che addebita l'allegra brigata di un importo pari a sette stipendi medi mensili per un passaggio di una decina di minuti


Per fortuna si giunge al mega hotel fronte spiaggia di Copacabana accolti da un rilassante: "Sorry, but you have A BIG PROBLEM!", ovvero prenotazione cancellata!! Fortunatamente l'UBA, con la calma che tutto il mondo le riconosce, ottiene una sistemazione provvisoria sino all'indomani (leggi scantinato senza aria condizionata con temperatura intorno ai 40-45°C.


Il resto della trasferta è comunque un successo costellato dalle solite meborabili perle:


- Immediata fama conquistata dai membri UBA presso qualsivoglia baretto di Copacabana, inclusa venerazione del cameriere di turno, data la consumazione media di 8/10 Choppini, rinfrescante birretta chiacciata normalmente accompagnata da abbondante Frengo (pollo locale) in tutte le salse,

- sveglia militare effettuata dal compagno di stanza di tale STEEEEVE!, gran chiavatore yankee che male ha assimilato le avvertenze (anche penali) in tema di turismo sessuale ovunque pubblicizzate; segue gran colazione a base di frutta tropicale e caffettone bollente (accoppiata da consigliare a qualunque turista temporaneamente affetto da stipsi!;

- mattinate dedicate al mare di Copacabana, dove l'UBA lascia per giorni contanti, gioielli, orologi e walkman a portata di ladro ignorando la prima regola di ogni guida turistica di Rio, ottenendo di farsi finalmente ciulare, al quinto giorno!, un paio di occhiali da sole, peraltro pure da vista, rovinando quindi definitivamente la vita di qualche bambinetto, bastardo, brasiliano

- pomeriggi dedicati alla visita di Rio con, in rapida successione: tentato scippo all'UBGhizzo fronte Catedral, sparatoria in pieno centro con l'UBA che continua a sorseggiare il proprio aperitivo, giro turistico di una favela con comitiva da inchiesta (vedi Rombo di Tuono), visita al laghetto con pesci morti e Bomberos in affannosa opera di recupero, giretto su Volkswagen Gol (si proprio Gol e senza F, la vendono solo là, purtroppo::);

- serate passate alla scoperta delle migliori ristopizzerie della città, tipo Porcao (peccato per il gay-pride) o alla locanda tipica bavarese (a Rio?!? e poi non lamentatevi se vi servono le lattine di birra nel cestello dello champagne!!!) e quindi dei locali notturni (ma ci sono? giusto giusto l'HELP, perfetto per il rimorchio da Steeeve (v. sopra) o stile "...Maaaa... tu maddre cheffà??!?"


NB: per tutto quanto non ancora riportato siamo in attesa di attimi di lucidità dei vari UominiBestia durante i quali possano affiorare ricordi più o meno nitidi (anche per le foto...)