ovvero...Forza e Scoreggia!
Chi aveva vissuto la mitica esperienza dell'anno precedente, in prima persona o attraverso i racconti dei sopravvissuti, difficilmente avrebbe potuto immaginare di ripetere quelle epiche imprese.
Effettivamente così non è stato... se possibile questa edizione dell'Oktoberfest UBA ha vissuto momenti di baracca ancora più estrema, culminata nell'espulsione dell'intera ciurma dal luogo di baracca per antonomasia, l'Hofbreauhause o, più familiarmente, l'HB.
Ma andiamo con ordine:
Il tranquillo week-end di delirio comincia con il solito trasferimento Milano-Autogrill di Brescia-Monaco allietato da allegri cantici, soavi letture e sana alimentazione (leggi CD UBA, sestuplo pornazzo, birra, tonno e crackers (per rimanere leggeri, ovvio!)).
La classica dormita fronte ingresso campeggio Tiergarten permette all'UomoBestia un dolce risveglio che lo porta a fiondarsi in tempo zero in direzione birreria Paulaner per la colazione; ma, perdindirindina (testuali parole dell'UB "Papaboy" Ghizzo) il locale è chiuso per lavori (in piena Oktoberfest?!!?).
Nessun problema: in men che non si dica la comitiva giunge in pieno centro Monaco, non per ammirare l'orologino che gira, ma per assaporare il brunch alla birreria Augustiner.
Doppio litro cranico, numero imprecisato di portate (verdurine di stagione, più o meno) e via con il dibattito: pancia si, pancia no, rotolo si, rotolo no?
Appena il tempo di testare il tasso alcolico (per la cronaca Ghizzo batte Fox 1.11 a 0.30, a parità di litri bevuti!) e via verso la tanto agognata meta; diversamente dall'anno precedente l'UBA trova posto allo stand Spaten, il che le permette di assaporare in pieno il vero senso della festa, ovvero 8 ore di baracca ininterrotta inaffiate da Mass a ripetizione (alla fine se ne conteranno, come non si sa, più o meno sei cadaUBa), polli, weisswurst, bratwurst e via dicendo...
...in poche parole, un paradiso!
Monaco 2000, 2° giorno: contro ogni legge fisica, chimica e medica, l'allegra compagnia si risveglia in perfetta forma e salute, con solo un leggero languorino che subito placa con una colazioncina a base di HB Bomb (leggi mattoncino di pasta rigorosamente non lievitata e sommersa da crema di vaniglia calda!) ovviamente accompagnata da Mass di qualità.
Dato che però non siam mica degli ubriachi di merda, come da definizione Devoto-UBA-Oli, il soleggiato sabato primo pomeriggio viene dedicato ad una salutare passeggiatina per l'affollato centro città (ovvero, figa che pere) così da riossigenare i cervelli annebbiati e rinvigorire anime e corpi così da giungere agili e scattanti alla seconda mitica tappa dell'escursione monachense: la storica Hofbreauhause!
L'UOmoBestia si adatta subito al clima festoso e, tra una portata e l'altra, dà ufficialmente il via alle danze, in un turbinio di Mass e sulle note ormai familiari di Uh-Ah! Ein Prosit Rosamunda e così via; il buon UB Ezio, a scanso di equivoci, brinda nelle scarpe altrui ad ongni rintocco di campana, mentre il resto della spedizione fomenta una baraonda mai vista nemmeno da queste parti...
...tanto da indispettire quei gentiluomini della Security, solo perchè ada ogni brindisi si rischia di far venir giù il locale, o quanto meno un paio di tavoli.
Ma l'UomoBestia non si cura di loro, ma guarda, beve e passa ... al prossimo Ein Prosit! fino a quando, e sono le 22.15 viene buttato fuori in massa dal localino.....
...e ora, a voi i protagonisti: